21 – Lucia Catellani

Come grafica progetto soluzioni uniche per contesti culinari, culturali e editoriali, incluse identità visive per ristoranti e negozi, food packaging e altri materiali per la comunicazione online e offline. 
Come illustratrice disegno cibo, lettering, mappe e altri micro mondi, per ambiti pubblicitari e editoriali, lavorando essenzialmente in digitale, ma con un tratto analogico e un’attenzione ai dettagli. Spesso e volentieri grafica e illustrazione si intrecciano e saper conoscere a fondo entrambi i linguaggi penso sia per me che per il cliente una grande opportunità. 
Insegno al corso di grafica della Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia e tengo workshop di creatività in giro per l’Italia.

IL MIO CONSIGLIO

Per me essere freelance è come andare in bicicletta. Non intendo dire che sia facile come andare in bicicletta, o che una volta che impari sia un’attività che ti viene naturale. 

Essere freelance significa che se vuoi andare avanti non puoi smettere di pedalare, mai. Se smetti ti fermi, se non bilanci bene i pesi perdi l’equilibrio. Il ritmo lo decidi tu, pedalate spedite quando hai confidenza, più controllate quando hai bisogno di riflettere e valutare cosa ti aspetta più davanti. Ma per avanzare devi pedalare, sempre: non puoi aspettare che qualcuno ti traini, prendi sempre l’iniziativa. Ci saranno salite, tieni duro che quando arrivi in cima poi tutto è in discesa. Troverai il vento contro, cambia direzione e riprova con un’altra strada. Lascia a casa i pesi, pedalerai con più leggerezza. E non dimenticare mai di goderti la pedalata, la strada per raggiungere i tuoi obiettivi sarà più divertente dell’arrivo! 

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