19 – Domitilla e Francesco

Per passione e per lavoro ci occupiamo di cultura, formazione e narrazione a 360 gradi. Quando abbiamo avviato l’esperimento merendaio con creature di tutte le età, le soddisfazioni – le sorprese – ci hanno travolti. Se ce lo chiedono, di solito ce la caviamo dicendo che si tratta di merende letterarie… spettinate. Divieto di sbadigliare, per intenderci: durante i nostri appuntamenti si ascoltano e si leggono storie, si gioca moltissimo coi più vari elementi di narratologia, si imparano parole nuove attraverso le schede originali che prepariamo per ciascun lab. A volte si incontrano autori, si costruiscono oggetti legati al mondo da visitare. E alla fine si merenda: si mangiano cose buone, tematiche e colorate. 
Entrambi operiamo nel settore dei…raccontafrottole di professione: cliccando qui (per Domitilla) e qui (per Francesco) potete farvi un’idea di ciò che ci muove nel fare il lavoro più bello del mondo.
Dopo aver visitato in tour decine di scuole della regione Piemonte e dopo aver riscontrato un progressivo interesse e ininterrotto supporto da parte di realtà culturalmente rilevanti sul territorio (Circolo dei LettoriCircolo della StampaMuseo del RisparmioMusesFondazione Sandretto Re Rebaudengo tra gli altri), al progetto merendaio abbiamo fatto compiere il primo salto: già suoi diplomati, docenti e collaboratori, abbiamo proposto alla Scuola Holden il ripensamento integrale di uno dei suoi spazi e lo abbiamo piegato alla nostra immaginazione. Si chiama Fronte del Borgo, segue in tutto e per tutto il modello eggersiano di 826 Valencia e se oggi ha l’assetto che ha — un’offerta strutturata di programmi didattici gratuiti rivolta alle scuole primarie e secondarie della città, del territorio e in molti casi della penisola — è, lo diciamo con tutto l’orgoglio del caso, merito nostro. Nostro e di chi ha voluto darci fiducia. Altrettanto strutturata è la collaborazione col Circolo dei Lettori di Torino: insieme a loro e all’autrice Nadia Terranova, che ha individuato l’antologia di testi sui quali far sbizzarrire i bimbi durante gli ultimi 3 anni accademici, abbiamo immaginato #LaBandaDeiLettori e ci occupiamo di parecchi sabati pomeriggio di gioco e di lettura. 
A oggi, incontriamo ogni settimana un minimo di 6 classi di studenti tra i 6 e i 18 anni e dedichiamo ogni weekend ai laboratori per famiglie e privati. Interagiamo con centinaia di insegnanti, educatori, genitori affamati di formazione a più livelli. Nel confronto vitale, constatiamo una fame d’apprendimento che non conosce età e che, davanti alla nostra buffa mascotte tostata, spalanca le fauci. Grazie ad accordi stabili con le realtà con le quali collaboriamo, dei materiali originali sui quali costruiamo e basiamo le docenze manteniamo la più piena paternità. È un bel privilegio: per questo, ogni volta che possiamo, restituiamo. In qualsiasi accezione del termine. 

IL NOSTRO CONSIGLIO

Capiterà. Pensate di no, ma prima o poi capiterà. Andrete a pitchare il vostro fantaprogetto a qualcuno — produttore, potenziale sponsor o editore che sia… — e dall’altra parte della scrivania noterete il suo sguardo: vitreo, assente, con lo stesso span d’attenzione del pesce rosso vinto alla sagra del paese dei nonni quand’eravate gnomi. Magari addirittura — ZAN ZAN ZAAAN! — pronuncerà le fatidiche parole: «Ti spiace se mentre parli mando una mail? Tu intanto comincia!» Ebbene, non disperate: non è colpa vostra. Avete la possibilità di ribaltare la situazione: ricorrete a qualche effetto speciale, estraete dallo zaino un prop, un oggetto di scena. Ricordate il gancio che citiamo sempre — la meraviglia? Dentro il pesce ross…produttore, da qualche parte, c’è un pupo da stupire: è ora di tirare fuori un vecchio telescopio, una chiave d’argento, un sacchetto di stelle. Brillano quanto voi.

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