Arianna ama le piante grasse e odia il disordine. 

Anita odia le tazze grandi e brutte e ama disordinare l’ordine di Arianna. 

Ci siamo conosciute per caso durante gli anni dell’università, e ora dove c’è una troverai sicuramente anche l’altra. Dopo aver studiato per cinque anni progettazione grafica al Politecnico di Milano e aver lavorato nell’atelier di legatoria di Cristina Balbiano d’Aramengo, ci siamo chieste cosa avremmo voluto fare “da grandi”. La risposta a questa domanda è stata anche la nostra più grande scommessa: si può essere, in questo millennio digitale, sia progettiste che artigiane? 

Nel 2016 abbiamo deciso quindi di dare vita allo studio Cose A Caso Design che opera principalmente nel campo dell’editoria, del graphic design e della legatoria manuale, con l’obiettivo di  integrare nel nostro lavoro la progettazione digitale con tecniche e saperi artigianali, come l’illustrazione o la legatoria.

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IL NOSTRO CONSIGLIO

C’è un momento nella vita di ogni freelance in cui decidi che essere freelance è quello che vuoi diventare. Quindi ti serve un nome, e quel nome è importante perché ti identifica e parla agli altri di te. 

Magari è una cosa che stavi progettando da mesi e che hai pianificato nei minimi dettagli, o magari ti ci sei ritrovata un po’ per caso: prima era una cosa di poco conto ma poi ha cominciato a crescere sempre di più trasformandosi in una cosa importante, un’attività seria, un lavoro vero. E allora può succedere che quel nome che ti sei scelto non sia più così perfetto, perché fa ridere, perché è fuorviante, perché non è abbastanza professionale. 

I motivi sono più di mille, e a quanto pare li conoscono tutti tranne te. Tutti sanno qualcosa che non sai: amici, parenti, sconosciuti incontrati 5 minuti prima. Tutti hanno un consiglio da darti, proprio su quella cosa a cui sicuramente non hai pensato. 

E tu vai in paranoia, hai mille ripensamenti, arrivando a dubitare persino di una piccola cosa come il tuo nome, in cui tu ti identifichi e in cui credi profondamente. Perché cambiarlo sembra una cosa da poco, ma in realtà si può esserci tanto legati da non riuscire a lasciarlo andare.

E allora, fate un profondo respiro, sfoderate un bel sorriso e…’sticazzi! Nessuno meglio di voi conosce la vostra attività e cosa è meglio fare o non fare per portarla avanti, concedetevi il lusso di darvi un nome a cui affezionarvi, anche se esistono delle alternative che sembrano migliori, di fare le vostre scelte e di accettare solo i consigli che siete stati voi a chiedere.

E ora, buona scelta 😉 

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